I Nostri Parcheggi

Situata sulla spina dorsale della nazione ed eletta sia Capitale italiana della Cultura 2020/2021 che Creative city of Gastronomy 2015 dall’Unesco, la città di Parma vanta di una lunga lista di motivazioni per le quali sarebbe opportuno visitarla. La posizione strategica permette di raggiungere facilmente i centri italiani più importanti e fa sì che la città si inserisca in un rilevante contesto industriale che ora le appartiene.

Il cuore pulsante della Romagna è sorvegliato dalla Torre degli Asinelli, che svetta fra portici e case basse e osserva, silente, secoli di storia che ha fatto rumore in tutta Europa. Culla accademica, capitale culinaria, covo di poeti ed artisti: a Bologna ogni descrizione risulta superflua perché, a decantarla a mestiere ci hanno pensato loro, con scritti e poesie, ormai incisi come fossili nella roccia.

Non se ne parla quanto si dovrebbe, ma libri ci informano che sia entrata nella storia come la prima capitale italiana. Torino è così: elegante, ricca e urbanizzata, che sa mantenere un basso profilo, nonostante lo sfondo naturalistico degno di nota: le Alpi circondano la città e la sorvegliano ai confini, così come la Mole Antonelliana fa nel centro. Il barocco orna le ampie piazze e i viali di una città dal giusto equilibrio fra industrializzazione e storia.

Nonostante la posizione geografica meridionale, Potenza è, inaspettatamente, il capoluogo di regione più alto dell’Italia peninsulare, poiché è arroccata in un punto incastonato sulla coda degli Appennini. L’antico centro storico, caratterizzato da mura fortificate, protegge il cuore della città, accessibile attraverso un sistema di scale mobili che ne facilitano l’immissione pedonale. Molto caratteristica è la festa di San Gerardo, patrono del capoluogo, in cui, a fine maggio, si celebra la colorata e vivace sfilata dei Turchi.

Abbracciata da un’ansa, Verona, grazie al suo centro storico, si configura come la perla dell’Adige o, più in generale, come uno dei siti più affascinanti del nord Italia. Non a caso, la città Scaligera fu fonte di ispirazione per la penna Shakespeariana, la quale diede vita all’immortale “Romeo e Giulietta”. Il centro nevralgico della città, Piazza Bra, è solo l’inizio di una piacevole passeggiata tra le architetture romane e medievali.

Sorta durante l’epoca pre-etrusca, Arezzo, grazie anche alla sua posizione strategica per l’attraversamento degli Appennini, divenne uno snodo molto importante per l’impero romano. In epoca medievale, Guido Monaco, frate benedettino di origini aretine, diede vita al tetragramma, predecessore del più moderno pentagramma. Piazza Grande non è soltanto il centro geografico di Arezzo, ma anche sede della Giostra del Saracino, probabilmente l’evento più importante della città, che vede contro i quattro quartieri cittadini in un addestramento militare simulato in chiave medievale.